La Madonnina di via Pietro da Cernusco: singolare esempio di “Comunicato Stampa” del Comune.
Forse non tutti ricordano il mio post del 24 febbraio 2012 e l’immediato successivo dal titolo chi ha tagliato i capelli della Madonnina? sulla qualità del restauro e della nuova collocazione dell’ edicola votiva di via P. da Cernusco.
Tralasciando
il “merito” dell’intervento e per quanto io possa soggettivamente
valutare, ormai quello che è fatto è fatto, ho voluto approfondire la
“gestione della comunicazione”, davvero singolare, che ne è seguita con
il Comunicato stampa del Comune del 1 marzo successivo, resosi necessario per parare il clamore dell’evento, divenuto di dominio pubblico.
Parallelamente
non posso non citare che i miei interventi, sostenuti dalla Gente
comune, hanno di negativo prodotto sul web tanto da costringermi a
scrivere Se è rivolto a me. Il pesante giudizio
è condito dal surrettizio coinvolgimento della Soprintendenza che in
quel frangente non centra nulla. Si continua a tentare di confondere la
pessima qualità dello stato di fatto con la morfologia dell’esito.
Ho
quindi voluto approfondire la “qualità” del comunicato stampa del
Comune che, fin da subito, non mi ha mai convinto per logica e sequenza.
Su mia richiesta, in questi giorni, ricevo dal Comune la Relazione dei
Restauratori – post lavori – protocollata il 1 febbraio 2011, che posso
mettere tranquillamente a disposizione.
Sinteticamente, seguendo il ritmo del Comunicato stampa e rileggendolo trovo:
a) Al primo capoverso: Arrivano le precisazioni del Restauratori ….. ecc. Annoto che la Relazione dei Restauratori, estremamente sintetica e tecnica, era già arrivata un mese prima, quindi NON poteva contenere, ne contiene, alcuna risposta al mio “taglio dei capelli”.
b) Al secondo capoverso: “Si è potuto verificare …. ecc.”.
Il testo è virgolettato in quanto è l’esatta estrapolazione dalla
Relazione dei Restauratori. Annoto che nessuno ha mai messo in dubbio la
difficoltà del restauro. Semmai è l’alterazione delle figure, come mi
pare documentato dalle foto;
c) Al terzo capoverso: “Erano visibili … ecc.”. Idem come al punto b);
d) Al quarto capoverso: Gli interventi di rifacimento del dipinto … ecc. Di questa citazione non c’è traccia nella Relazione.
Non essendo virgolettata, presumo che l’autore del giudizio sia lo
stesso che ha emesso il Comunicato stampa. Evidentemente un “esperto”
interno al Comune visto che addossa la colpa del taglio capelli, alla
patina biancastra! Se c’è questo “esperto interno” perché chiedere
pareri esterni?
Il resto del Comunicato stampa parrebbe ricavato dal preventivo parere della Soprintendenza
del maggio 2010, che non mi è stato concesso. Un parere che nulla
centra con il fatto successo dopo. Quindi, se è stato chiesto un parere
preventivo, perché non altrettanto un parere consuntivo?
Si spiega solo con la presenza dell’Esperto …. interno all’Ente?
A questo punto, anche l’autore del Comunicato stampa è nudo dopo il Re è nudo, la Soprintendenza è nuda.
Perché prenderci in giro facendo credere cose inesistenti e svianti e far passare per imbecilli i Cittadini di Cernusco?
Cui prodest?

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