giovedì 26 maggio 2016

Cernusco sul Naviglio: l'ecuo-sacco è rispettoso della Regolamentazione vigente? O in Comune hanno lavorato alla ZANFASAN non rispettanto essi stessi i Regolamenti??



A)         GENERALITA’ – CRITICITA’
1.     L’introduzione di fatto del sistema ecuo-sacco senza alcun Deliberato Amministrativo “quadro” con le motivazioni di politica amministrativa, deve prevedere tra l’altro, tempi e modi di attuazione del programma dilazionato nel tempo per dare modo alla cittadinanza di adeguarvisi.
2.     Per tale ragione nella Regolamentazione del Servizio devono essere introdotte norme transitorie con eventuali deroghe alla vigente Regolamentazione eventualmente in contrasto fino all’applicazione integrale e a regime del nuovo sistema di conferimento differenziato. Il Regime transitorio di avvio, sperimentazione e deroghe durerà sei mesi e/o comunque fino alla definitiva approvazione ed esecutività delle disposizioni modificate.
3.     L’Amministrazione Comunale, con adeguato supporto tecnico e verifica igienico-sanitaria documentato da calcoli prodotta da competenti Uffici Pubblici, stabilirà la dimensione teorica pro-capite producibile della porzione “secca” quale parametro per ogni verifica tecnica, sia del servizio smaltimento (capacità automezzi, frequenze, ecc.) sia dei recipienti ad uso personale e degli spazi di stoccaggio. La dimensione teorica pro-capite potrà essere rivista coi dati di fatto.
4.     Fra i parametri da valutare occorre stabilire la capacità effettiva dei rifiuti conferibili tramite ecuo-sacco rispetto a quella nominale di 40/lit., tenendo conto dei parametri di cui all’art. 3.4.57, secondo comma,  “Depositi e raccoglitori” del regolamento d’Igiene, Titolo III.
5.   Tutte le variazioni che si renderanno necessarie (organizzative, tempistica, tecnica temporale, se non urgenti, comportanti modifiche al Contratto di Servizio o ai Regolamenti dovranno essere preventivamente approvate dallo stesso Organo Deliberante.
6.     Tutti i provvedimenti deliberativi, tecnici, di analisi e di supporto dovranno essere validati dai Dirigenti Comunali preposti.
7.     Il Contratto di Servizio deve prevedere, l’obbligo di conoscenza della Regolamentazione correlata al servizio stesso, nonché contenere le clausole di reciprocità per inadempienze contrattuali, comprese le penalità anche per il mancato rispetto della Regolamentazione. 
8.     Il Sindaco utilizzerà eventuali Ordinanze solo per i casi di “indifferibilità ed urgenza” in attesa che le eventuali mutate esigenze siano recepite come indicato.
9.     I Servizio di Ispettorato Ambientale sarà obbligatoriamente Regolamentato. Fino alla sua approvazione ogni potere sanzionatorio non potrà essere applicato, fermo restando la potestà “persuasiva-educativa”.
10.  I CONTRASTI normativi sotto elencati se e in quanto confermati saranno oggetto di revisione con re-iscrizione del dispositivo. Il testo modificato, una volta approvato sarà prima comparato col testo vigente e poi fatto oggetto di Testo Unico a cura del Comune.
11.  I Servizi integrativi periodici (lavaggio delle strade, pulizie rive corsi d’acqua, ecc.) dovranno avere un calendario preciso in ragione delle ripetitività degli eventi correlate alla situazione oggettiva dello stato di fatto: mancate piogge, asciutte del Naviglio che sempre comportano eccesso di materiali intasanti, ecc. In caso di inadempienza valgono le prescrizioni del precedente punto7.
12.    Quale punto qualificante imprescindibile di “buon politica” igienico-sanitaria della questione rifiuti che coinvolge fondamentali esigenze di economicità e razionalità di tutto il ciclo della raccolta virtuosa dei rifiuti urbani, l’Amministrazione Comunale promuoverà una campagna di analisi e verifica dell’esistenza e dello stato di fatto e di conformità dei vani rifiuti su tutto il territorio Comunale laddove si ritiene che non esistono, siano insufficienti e tipologicamente e igienicamente inadatti. Dall’analisi possono essere ragionevolmente esclusi gli ambiti edilizi provvisti di Regolare concessione edilizia.
13.    Esaminati i risultati dell’indagine e dello stato di fatto da rendere pubblici, si adotteranno le misure obbligatoriamente previste per far si che si rispettino i Regolamenti specifici.

B)      CRITICITA’ E CONTRASTI DELL’USO ECUO-SACCO RISPETTO ALLA NORMTIVA ATTUALE DI CUI AL REOLAMENTO “GESTIONE DEI RIFIUTI” Delibera C.C. N. 10 / 10.02.2015.
1.     CONTRASTO / Art. 1 / punto 2 / comma 1/ in quanto la presenza di materiali putrescenti non assicura le tutele igienico-sanitarie;
2.     CONTRASTO / Art. 2 / comma 3 / non è assicurata la bassa putrescenza;
3.     CONTRASTO / Art. 2 / comma 5 / impossibilità del deposito temporaneo in casa sia per la dimensione del sacco sia per la putrescenza;
4.     OBBLIGO di attestazione e dimostrazione marchio CEE e/o di CONFORMITA’ su sacchi e attrezzature tecnico-meccaniche soggetto a rinnovo;
5.     CONTRASTO / Mancanza di concorrenzialità sull’acquisto di sacchi (Bersani);
6.     RIVEDERE la prescrizione oraria dell’ Art. 14 / comma 6, in concerto fra i soggetti interessati: Comune/ Azienda / Ispettori / Polizia urbana / Imprese / Condominii;
7.     CONTRASTO / Art. 8 / raccolta settimanale–bisettimanale / Art. 19 smaltimento sollecito per evitare i cattivi odori / Art. 23 / art. 24, punto1;
8.     CONTRASTO / Art. 16 / comma 1 / sulla dimensione dei sacchi;
9.     CONTRASTO / Art. 23 / (vedi punto 6);
10.  CONTRASTO / Art. 39 / punto 3 / obbligo di pesatura (non al criterio dimensionale);
11.  Per gli Artt. Richiamanti possibilità di modifiche al servizio – Vedasi Art. 13, punto 3 / Art. 13, comma 2 / art. 41, punti diversi / Altri Articoli / Si rimanda al Punto 3. Generalità.

C)         CRITICITA’ E CONTRASTI DELL’USO ECUO-SACCO RISPETTO AL “REGOLAMENTO D’IGIENE – TITOLO III” – NON SI CONOSCONO GLI ATTI DELIBERATIVI DI VIGENZA.
1.     CONTRASTO / Art. 3.4.56 / comma 1, 2, 3 / Modalità e obbligo di conferimento;
2.     CONTRASTO – ACCERTAMENTO / Art. 3.4.57 / comma 1, 2 / Depositi e raccoglitori con particolare riferimento a quanto indicato al precedente punto 2. Generalità;
3.     Art. 3.4.58 / tutti i punti / Si rimanda al punto 9. GENERALITA’.

D)         DELLE PROPOSTE SPECIFICHE.
1.     Con un Regolamento “ad hoc” l’Amministrazione Comunale istituirà l’ECUO-SACCO SOCIALE - ESS) per casi di disabilità / anzianità / cura bambini / gratuità / consegna a domicilio / ritiro di 2 volte settimana – una generale – una specifica mirata / privacy.
2.     Le Regolamentazione dovrà essere concordata con i Servizi Sociali Comunali, le associazioni di settore ed i Rappresentanti di categorie specifiche.

26.05.2016.

===============
Sono pronto con l'esame e l'analisi sulla conflittualità coi Regolamenti, sono pronto con l'individuazione egli obiettivi alternativi e integrativi all'avvenuto ecuo-sacco e relative criticità. Ma ho la necessità di confrontarmi ideologicamente e praticamente sui contenuti perchè è così che si deve fare. Un problema complesso non può mai essere il prodotto di una sola persona. Confronto che vista l'urgenze si potrà fare anche con calma. Intanto lo mando al Presidente dell'Assemblea dell'altra sera. Ok?

Nessun commento:

Posta un commento