A)
GENERALITA’
– CRITICITA’
1.
L’introduzione
di fatto del sistema ecuo-sacco senza alcun Deliberato Amministrativo “quadro”
con le motivazioni di politica amministrativa, deve prevedere tra l’altro, tempi
e modi di attuazione del programma dilazionato nel tempo per dare modo alla
cittadinanza di adeguarvisi.
2.
Per
tale ragione nella Regolamentazione del Servizio devono essere introdotte norme
transitorie con eventuali deroghe alla vigente Regolamentazione eventualmente
in contrasto fino all’applicazione integrale e a regime del nuovo sistema di
conferimento differenziato. Il Regime transitorio di avvio, sperimentazione e
deroghe durerà sei mesi e/o comunque fino alla definitiva approvazione ed
esecutività delle disposizioni modificate.
3.
L’Amministrazione
Comunale, con adeguato supporto tecnico e verifica igienico-sanitaria
documentato da calcoli prodotta da competenti Uffici Pubblici, stabilirà la
dimensione teorica pro-capite producibile della porzione “secca” quale
parametro per ogni verifica tecnica, sia del servizio smaltimento (capacità
automezzi, frequenze, ecc.) sia dei recipienti ad uso personale e degli spazi
di stoccaggio. La dimensione teorica pro-capite potrà essere rivista coi dati
di fatto.
4.
Fra
i parametri da valutare occorre stabilire la capacità effettiva dei rifiuti
conferibili tramite ecuo-sacco rispetto a quella nominale di 40/lit., tenendo
conto dei parametri di cui all’art. 3.4.57, secondo comma, “Depositi e raccoglitori” del regolamento
d’Igiene, Titolo III.
5. Tutte
le variazioni che si renderanno necessarie (organizzative, tempistica, tecnica
temporale, se non urgenti, comportanti modifiche al Contratto di Servizio o ai
Regolamenti dovranno essere preventivamente approvate dallo stesso Organo
Deliberante.
6.
Tutti
i provvedimenti deliberativi, tecnici, di analisi e di supporto dovranno essere
validati dai Dirigenti Comunali preposti.
7.
Il
Contratto di Servizio deve prevedere, l’obbligo di conoscenza della
Regolamentazione correlata al servizio stesso, nonché contenere le clausole di
reciprocità per inadempienze contrattuali, comprese le penalità anche per il mancato
rispetto della Regolamentazione.
8.
Il
Sindaco utilizzerà eventuali Ordinanze solo per i casi di “indifferibilità ed
urgenza” in attesa che le eventuali mutate esigenze siano recepite come
indicato.
9.
I
Servizio di Ispettorato Ambientale sarà obbligatoriamente Regolamentato. Fino
alla sua approvazione ogni potere sanzionatorio non potrà essere applicato,
fermo restando la potestà “persuasiva-educativa”.
10.
I
CONTRASTI normativi sotto elencati se e in quanto confermati saranno oggetto di
revisione con re-iscrizione del dispositivo. Il testo modificato, una volta
approvato sarà prima comparato col testo vigente e poi fatto oggetto di Testo
Unico a cura del Comune.
11.
I
Servizi integrativi periodici (lavaggio delle strade, pulizie rive corsi
d’acqua, ecc.) dovranno avere un calendario preciso in ragione delle
ripetitività degli eventi correlate alla situazione oggettiva dello stato di
fatto: mancate piogge, asciutte del Naviglio che sempre comportano eccesso di
materiali intasanti, ecc. In caso di inadempienza valgono le prescrizioni del
precedente punto7.
12.
Quale
punto qualificante imprescindibile di “buon politica” igienico-sanitaria della
questione rifiuti che coinvolge fondamentali esigenze di economicità e
razionalità di tutto il ciclo della raccolta virtuosa dei rifiuti urbani, l’Amministrazione
Comunale promuoverà una campagna di analisi e verifica dell’esistenza e dello
stato di fatto e di conformità dei vani
rifiuti su tutto il territorio Comunale laddove si ritiene che non esistono,
siano insufficienti e tipologicamente e igienicamente inadatti. Dall’analisi
possono essere ragionevolmente esclusi gli ambiti edilizi provvisti di Regolare
concessione edilizia.
13.
Esaminati
i risultati dell’indagine e dello stato di fatto da rendere pubblici, si adotteranno
le misure obbligatoriamente previste per far si che si rispettino i Regolamenti
specifici.
B) CRITICITA’ E
CONTRASTI DELL’USO ECUO-SACCO RISPETTO ALLA NORMTIVA ATTUALE DI CUI AL
REOLAMENTO “GESTIONE DEI RIFIUTI” Delibera C.C. N. 10 / 10.02.2015.
1.
CONTRASTO
/ Art. 1 / punto 2 / comma 1/ in quanto la presenza di materiali putrescenti
non assicura le tutele igienico-sanitarie;
2.
CONTRASTO
/ Art. 2 / comma 3 / non è assicurata la bassa putrescenza;
3.
CONTRASTO
/ Art. 2 / comma 5 / impossibilità del deposito temporaneo in casa sia per la
dimensione del sacco sia per la putrescenza;
4.
OBBLIGO
di attestazione e dimostrazione marchio CEE e/o di CONFORMITA’ su sacchi e
attrezzature tecnico-meccaniche soggetto a rinnovo;
5.
CONTRASTO
/ Mancanza di concorrenzialità sull’acquisto di sacchi (Bersani);
6.
RIVEDERE
la prescrizione oraria dell’ Art. 14 / comma 6, in concerto fra
i soggetti interessati: Comune/ Azienda / Ispettori / Polizia urbana / Imprese
/ Condominii;
7.
CONTRASTO
/ Art. 8 / raccolta settimanale–bisettimanale / Art. 19 smaltimento sollecito
per evitare i cattivi odori / Art. 23 / art. 24, punto1;
8.
CONTRASTO
/ Art. 16 / comma 1 / sulla dimensione dei sacchi;
9.
CONTRASTO
/ Art. 23 / (vedi punto 6);
10.
CONTRASTO
/ Art. 39 / punto 3 / obbligo di pesatura (non al criterio dimensionale);
11.
Per
gli Artt. Richiamanti possibilità di modifiche al servizio – Vedasi Art. 13,
punto 3 / Art. 13, comma 2 / art. 41, punti diversi / Altri Articoli / Si
rimanda al Punto 3. Generalità.
C)
CRITICITA’ E
CONTRASTI DELL’USO ECUO-SACCO RISPETTO AL “REGOLAMENTO D’IGIENE – TITOLO III” –
NON SI CONOSCONO GLI ATTI DELIBERATIVI DI VIGENZA.
1.
CONTRASTO
/ Art. 3.4.56 / comma 1, 2, 3 / Modalità e obbligo di conferimento;
2.
CONTRASTO
– ACCERTAMENTO / Art. 3.4.57 / comma 1, 2 / Depositi e raccoglitori con
particolare riferimento a quanto indicato al precedente punto 2. Generalità;
3.
Art.
3.4.58 / tutti i punti / Si rimanda al punto 9. GENERALITA’.
D)
DELLE
PROPOSTE SPECIFICHE.
1. Con un Regolamento “ad hoc” l’Amministrazione
Comunale istituirà l’ECUO-SACCO SOCIALE - ESS) per casi di disabilità /
anzianità / cura bambini / gratuità / consegna a domicilio / ritiro di 2 volte
settimana – una generale – una specifica mirata / privacy.
2. Le Regolamentazione dovrà essere
concordata con i Servizi Sociali Comunali, le associazioni di settore ed i
Rappresentanti di categorie specifiche.
26.05.2016.
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Sono pronto con l'esame e l'analisi sulla conflittualità coi Regolamenti, sono pronto con l'individuazione egli obiettivi alternativi e integrativi all'avvenuto ecuo-sacco e relative criticità. Ma ho la necessità di confrontarmi ideologicamente e praticamente sui contenuti perchè è così che si deve fare. Un problema complesso non può mai essere il prodotto di una sola persona. Confronto che vista l'urgenze si potrà fare anche con calma. Intanto lo mando al Presidente dell'Assemblea dell'altra sera. Ok?

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