giovedì 21 settembre 2017

Emozione...struggente.





 Chiamo Don Giuseppe in Clinica per aggiornamenti sul suo stato di salute. Lo faccio raramente per non disturbare: ha bisogno di quiete e riposo dopo l'intervento chirurigico.

Dall'altro capo risponde una donna: <<Sta riposando.>>
Io: <<Mi scusi, lo lasci riposare, dica solo che ha chiamato Sergio di Cernusco.>>
Lei: <<Scusi non ho capito!>>
Mi presento.
Lei di rimando: <<Sono la nipote... riferirò.>>
Io: <<La nipote? Non sarai mica la figlia del Ninotta!>>
Il cuore accellera.
Lei <<No. Non sono la figlia,  ma la moglie!>>
Il tempo si ferma. Un groppo in gola. Ringrazio e saluto.
Il resto,  cioè l'inizio della storia di Ninotta è scritto qui sopra, al capitolo 8 di "Gente del mio Paese. Gente del mio Oratorio".
Rileggo.
Rivivo.
Era il '64.
 Il groppo c'è ancora.
Mi commuovo.

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Kliccare sulle immagini per ingrandire.


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