sabato 19 novembre 2016

Meglio favorire la PARTECIPAZIONE delle Gente comune che pratica tutti i giorni la VIABILITA' o solo di Tecnici e Progettisti?


Lettera aperta al Sindaco di Cernusco Eugenio Comincini.

Il comune di Cernusco si avvia a concludere la procedura di approvazione del nuovo Piano Generale del Traffico Urbano, vale a dire lo strumento con cui l’amministrazione individua gli indirizzi per la gestione del traffico cittadino utili a migliorare la circolazione e la sicurezza stradale, a ridurre l’inquinamento acustico ed atmosferico, stabilendo priorità e tempi di attuazione degli interventi.
Per questo motivo era stata convocata il 16 novembre 2016 alle ore 14,30, la seconda Conferenza di valutazione della VAS (Valutazione ambientale Strategica) presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale. Si tratta di un appuntamento che, pur essendo destinato agli addetti ai lavori (soggetti competenti in materia ambientale ed enti territorialmente interessati), è aperto al pubblico, sia come privati che come associazioni.
Mi sono così recato in sala conferenze perché avrei voluto presentare un breve contributo che, pur essendo frutto di mie valutazioni personali di cui rispondo in prima persona, avrei esposto come socio del Comitato Bene Comune Cernusco (associazione di cui condivido sia la pacatezza del modo di procedere e di comportamento sia molte questioni territoriali) per dare una valenza più generale ai temi esposti, sempre mantenendo la mia indipendenza intellettuale ben nota a tutti.
Ma all’orario indicato nessuna Autorità Competente e nessuna Autorità Procedente della VAS era presente. Alle 14,50 ho così chiesto informazioni al dirigente della biblioteca che solo dopo aver consultato la mia copia dell’avviso di convocazione e verificato il calendario sul pc mi ha confermato che effettivamente risultava una prenotazione della sala conferenze per l’evento sul PGTU ed ha chiamato gli Uffici Comunali per ulteriori informazioni. Non conosco l’esito della telefonata, sono andato via passando nuovamente ed inutilmente dalla Sala Conferenze, ancora vuota. In serata però da canali non ufficiali (le reti sociali) vengo a sapere che la conferenza è stata rinviata a stamani, ma di tale indicazione non c’è traccia sul portale ufficiale del comune.
Comunque stamani sono andato alla Conferenza, in ritardo, ove sono stati discussi temi di macro interesse correlati alle osservazioni pervenute da Enti diversi. Avevo il timore, poi confermato, di non essere all'altezza di proporre spunti in linea con tale discussione poiché per poter dialettizzare in queste occasioni occorre prepararsi bene e conoscere tutti i documenti. Ho così deciso di non presentare nulla di quanto avevo preparato perché le mie "micro" questioni, che pure sono frutto di analisi e confronto, erano fuori contesto.
Nondimeno resta in piedi ed aperta, a mio avviso, la questione della "partecipazione" della gente comune, questione che è compito della "politica" risolvere dal momento che i soggetti presenti erano solo addetti ai lavori, soprattutto tecnici comunali e progettisti del Piano. Sarà redatto un verbale dell'incontro e dell'esame delle osservazioni che si spera sia reso pubblico, non so se faranno seguito Forum pubblici.
Rimane pure il mancato rispetto di un impegno verso il pubblico da parte dell’amministrazione: non è solo un pesante sgarbo personale, che comunque si connota come un’omissione di servizio rispetto alla quale mi aspetto i dovuti provvedimenti, ma una vera e propria offesa a tutta la Città perché gli argomenti che avrebbero dovuto essere oggetto di discussione erano di pubblico interesse e soprattutto perché implicano sciatteria o calcolo da parte dell’amministrazione. Pessima immagine in entrambi i casi.
Al momento ho scelto di denunciare l’accaduto solo attraverso questa lettera, ma la questione non può passare inosservata perché è sintomo di problemi più gravi.
Questa mia lettera aperta è dunque il tentativo, forse presuntuoso, di svegliare la gente comune, i gruppi, i partiti non tanto sul deplorevole accaduto, ma per far luce sul “merito” di argomenti che si possono sviluppare e per migliorare con l’azione “partecipativa” che è un diritto di tutti.
Le modalità di convocazione della conferenza di valutazione della VAS certamente non favoriscono affatto questa opportunità e spiace davvero rilevare come la “politica” piuttosto che favorire l’interesse dei cittadini per la cosa pubblica finisca per allontanarlo.
SERGIO POZZI.
Cernusco, 17.11.2016

Inviato alla Redazione di Cernusco Insieme e a Cernusco Bene Comune.

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